OZONOTERAPIA

Mi sono avvicinata all’ ossigeno-ozonoterapia dopo averne sperimentato i benefici effetti su me stessa: 15 anni fa,  per un blocco lombare acuto, una sola seduta è stata in grado di liberarmi dal dolore !! Da allora mi sono dedicata allo studio e all’uso di   questa metodica , applicata soprattutto per la cura di dolori della colonna  vertebrale ( nei suoi vari tratti: cervicale, dorsale, lombo- sacrale e coccigeo), ma anche  per le tendinopatie di vario tipo ( come le epicondiliti, le pubalgie, le tendiniti del tendine di Achille ecc).

La soddisfazione dei pazienti, che possono gradualmente recuperare una vita normale, è una gratificazione .

Nella pratica clinica l’ossigeno- ozono terapia consiste nella infiltrazione di una opportuna miscela di ossigeno e ozono  a livello paravertebrale o paratendineo, mediante  uso di aghi molto sottili, per cui il disagio  accusato è modesto  e non è necessario l’uso di anestetici locali.

Gli effetti  sono positivi per azione antidolorifica , decontratturante, antiinfiammatoria , antisettica. Le indicazioni sono quindi rappresentate da: cervicalgie,  dorsalgie,  lombalgie e lombosciatalgie ( causate da artrosi , protrusioni discali , ernie del disco ecc) , reumatismi di vario genere, tendiniti acute e croniche: .

Un ciclo  consta mediamente di 6 applicazioni con cadenza settimanale e il risultato è progressivo .

Non trattandosi di sostanze farmacologiche , non esiste una controindicazione in pazienti allergici o che soffrono di gastriti,  Ipertensione arteriosa,  insufficienza renale , malattie del fegato, cardiopatie .

È una metodica che ritengo non solo sintomatica, ma curativa, grazie all’azione dell’ossigeno  che migliora la vitalità dei tessuti, e dell’ozono che è in grado di disidratare il materiale   fuoriuscito dal disco intervertebrale, riducendo quindi il contatto con  la radice nervosa corrispondente e quindi la sintomatologia : ecco perchè  è una terapia consigliata ai pazienti che presentano disturbi da ernia del disco ma non hanno intenzione di sottoporsi a intervento chirurgico